che meraviglia...quasi bella quanto quella del cinesino al bagno che si lamenta con la mamma che è finito il gled contro le puzze vigliacche...ma quando ridaranno una nottata da pubblivori?oramai gli spot son una forma di cinema sublime!
Leandro... ESITE IL GIOCO DEI TOPI!!! A dire il vero non è proprio un gioco da giocare ma più un gioco 'educativo' x spiegare gli effetti delle droghe sulla mente...
Il viso di Belmondo. La nuca di Jean Seberg
Lei vuole studiare alla Sorbonne. Vuole scrivere il suo libro, è giornalista per il New York Herald Tribune.
Lui è un truffatore. Un ladro. Un assassino di poliziotti.
Che bella Parigi. Che bella la Francia.
Non vi piace la campagna? Né la strada, né la Francia? Non vi piace niente? Allora andatevi a cagare.
Oltre ai guai mi ritrovo anche innamorato.
Cosa preferisci di me? Gli occhi, la bocca o le spalle?
Posso fare una telefonata?
Sono diverse le donne francesi da quelle americane?
Le donne americane dominano, le francesi non sono ancora arrivate a farlo.
Crede che le donne abbiano un ruolo importante nella società?
Solo se carine, con un vestito a righe e degli occhiali da sole.
Qual è la sua più grande aspirazione?
Diventare immortale.
Diventare immortale per poi morire.
Vieni con me in Italia. Vieni a Roma. Lei, in quella mitica t-shirt bianca con la scritta del giornale, i capelli corti, le fuseaux e le ballerine nere. Lui in quel completo di tweed con i calzini di seta. Beh, che c’è, mi piace la seta. Si, ma non con il tweed! Lui con quel mito del duro, il grande Bogart, a lui onore quel continuo passarsi il dito sulle labbra, che poi resta a lei, prima che ci mostri ancora una volta la nuca. Quei lunghi piano sequenza. Quelle riprese fatte per strada senza avere l’autorizzazione, camuffando la cinepresa. Quei tagli creati al montaggio inizialmente per errore poi divenuti mezzo espressivo. Paura. Ma non si sa di cosa. Forse di vedere dietro quel volto. Ti osservo da dieci minuti, ma non riesco a vedere dietro il tuo volto. Ci pensi mai alla morte? Conosci Falkner? Chi è, uno con cui sei stata a letto? Ma no! È uno dei miei narratori preferiti! Ah, allora non mi interessa. Senti che scrive:tra il dolore e il nulla, io scelgo il dolore. Tu cosa sceglieresti? E parlano. Parlano. Si guardano. Ma sembrano non capirsi. Parlano uno sopra l’altro. Ognuno il suo ragionamento. Ognuno i suoi perché, i suoi dubbi. Sono inquieta.
Perché? Non lo so, se lo sapessi non sarei più inquieta. Vattene. Ti ho appena denunciato. Sono venuta con te per capire se ero innamorata di te. Ma io non voglio esserlo. E ti ho denunciato alla polizia. Sono stata cattiva con te. Per cui non ti amo. Se ti amassi, non sarei cattiva. Non è detto. Sono cattiva con te, per cui non sono innamorata di te. Ripetilo. Sono cattiva con te, per cui non sono innamorata di te. Vattene. Tu ora sei costretto ad andartene. No. Andrò in prigione. Mi guarderò attorno, non sarò costretto a parlare con nessuno. E me ne starò lì. Vattene! E lui se ne va, una pallottola nella schiena, a correre in braccio alla morte, che la sua americana l’ha tradito. E io non posso fare a meno di preoccuparmi di lei. Disteso sull’asfalto, la guarda, facendole quelle smorfie che dovrebbero non donarle. E lei lo guarda. Cosa significa schifosa?
5 commenti:
che viaggione...
geniale jonze
che meraviglia...quasi bella quanto quella del cinesino al bagno che si lamenta con la mamma che è finito il gled contro le puzze vigliacche...ma quando ridaranno una nottata da pubblivori?oramai gli spot son una forma di cinema sublime!
Leandro... ESITE IL GIOCO DEI TOPI!!!
A dire il vero non è proprio un gioco da giocare ma più un gioco 'educativo' x spiegare gli effetti delle droghe sulla mente...
http://learn.genetics.utah.edu/units/addiction/drugs/mouse.cfm
la parte del link mancante:
mouse.cfm
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